SERGIO LEONE
attore interprete di Annibale
Innanzitutto collaborare con quelli della Bedeschi è sempre un piacere per me perché in qualche modo è come se mi sentissi a casa, in un ambiente familiare, rispettoso e professionale, e poi sopra tutto in questo progetto ho avvertito una fortissima motivazione, sia da parte di Giovanni, perché si percepisce che quello dei senza tetto è un tema a lui molto caro, che sente molto e in cui mette molte energie fattive e concrete, sia anche da parte di tutti gli altri che hanno partecipato all’organizzazione e alle riprese con passione ed entusiasmo.
Per quanto mi riguarda mi ha molto lusingato il fatto che Giovanni abbia pensato a me come uno dei protagonisti del film, sia, almeno spero, per le mie qualità attoriali, ma sopra tutto per la corrispondenza alla densità e alla umanità del personaggio, con tutti i suoi lati oscuri, in qualche modo anche inquietanti ma che sono in ognuno di noi.Ecco, la cosa che mi ha colpito di più di quello che Giovanni mi ha detto parlandomi della storia e dei personaggi del film è che i senza tetto non sono tanto lontani da ognuno di noi e che tutti potremmo trovarci nella loro situazione in qualsiasi momento, per qualsiasi motivo.Sono come noi, potremmo essere noi, se all’improvviso qualcosa andasse storto o il destino ci facesse ,per qualche motivo, perdere le nostre certezze, le nostre sicurezze, le nostre convinzioni.
Per un momento ho sentito che io, come tanti altri, potrei diventare come Annibale se qualcosa andasse storto e questo aiuta a guardare queste persone con più rispetto, con più amore e con più tenerezza.